Secondo la Corte di cassazione, le ONG quando debbono smaltire i rifiuti prodotti dai migranti a bordo delle navi, sono tenute al rispetto della normativa che tutela l'ambiente e lo smaltimento dei rifiuti.
La Corte di cassazione infatti, con la sentenza n. 43710 del 2019, ha accolto la tesi della pubblica accusa e annullato il verdetto, invitando il Tribunale del riesame di Catania a rivedere la decisione in merito al reato di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti, che può essere contestato anche quando solo una parte delle molte attività da compiere nel giro di gestione dei rifiuti sia svolta in forma organizzata «avvalendosi di una struttura a ciò anche solo in parte deputata e a fine di ingiusto profitto».